Nikefobia: quando il successo diventa un ostacolo 

Nell’era moderna, il successo è diventato una sorta di moneta sociale, una destinazione ambita da molti; al contempo però, l’ansia generata dal desiderio di ottenerlo ed essere riconosciuti per questo, può generare una serie di sentimenti negativi, che prendono il nome di nikefobia.

Ma cos’è esattamente la nikefobia e come possiamo affrontarla? Questo complesso fenomeno psicologico, alimentato da un mix di competizione ossessiva e aspettative debilitanti, si insinua nella psiche degli individui, minando il benessere e la gioia che dovrebbero accompagnare il raggiungimento dei nostri obiettivi. La nikefobia non colpisce solo grandi imprenditori o famosi calciatori: si fa strada silenziosamente nella vita di tutti i giorni, infiltrandosi tra le scrivanie dei nostri colleghi, nelle nostre relazioni  quotidiane e nella fiducia che riponiamo di noi stessi. La pressione costante per raggiungere il successo, alimentata dai social media, dalla cultura della sovraesposizione e dal confronto costante, può diventare un peso difficile da sopportare, creando sentimenti di ansia e insoddisfazione costante. Il segreto per affrontare queste sensazioni sgradevoli è riconsiderare la concezione di successo e imparare a celebrare anche traguardi piccoli, senza lasciarsi sopraffare dalla paura del prossimo obiettivo. Solo così è possibile sperare di creare una società in cui il successo sia un’esperienza genuinamente gratificante e non un’iniezione di endorfina capace di creare dipendenza.

In un mondo sempre più orientato alla competizione, è facile cadere vittime della nikefobia; la pressione per eccellere in ogni aspetto della vita può generare ansia, stress e un senso persistente di insoddisfazione. Molti individui si trovano intrappolati in un ciclo di auto-sabotaggio, temendo il successo tanto quanto il fallimento. Le radici del fenomeno poco fa citafo, possono essere rintracciate in una serie di fattori, tra cui l’educazione, le aspettative sociali e le esperienze passate. Spesso, la paura del successo è legata al timore delle aspettative altrui e alla sensazione di non essere all’altezza del ruolo che il successo comporta. In altri casi, questo fenomeno può derivare da un profondo senso di insicurezza e auto-dubbio, alimentato dal costante confronto con i modelli di successo promossi dai media e dalla società, che ignorano completamente il fattore ‘privilegio’ e la specificità che caratterizza ogni situazione. Per superare questa interpretazione frenetica del successo, è essenziale adottare un approccio olistico che tenga conto sia degli aspetti psicologici che sociali del problema. Ciò può includere l’esplorazione delle radici profonde della paura del successo attraverso la terapia individuale o di gruppo, l’identificazione e la sfida dei pensieri distorti legati al successo e l’adozione di strategie pratiche per gestire l’ansia e lo stress associati al conseguimento degli obiettivi.

Inoltre, è importante riconoscere che il successo non è una corsa contro gli altri, ma piuttosto un viaggio personale verso il raggiungimento dei propri scopi e aspirazioni. Celebrare i piccoli successi lungo il cammino e accettare che i fallimenti sono parte integrante del processo di crescita e apprendimento può aiutare a ridurre la pressione e l’ansia legate al successo. Solo attraverso ad una combinazione di consapevolezza, auto-comprensione e sostegno sociale possiamo sperare di superare la paura dell’arrivare, creando una vita ricca di soddisfazioni e benessere.

Jessica Pons

Fonte immagine di copertina: https://pin.it/3mpzq3FtD

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