La creatività è diventata una merce?

Negli ultimi decenni, è cambiato il modo di interpretare la creatività: l’artista non è più una figura solitaria e romantica, ma un(a) professionista a tutti gli effetti, spesso con una forte presenza social. Ciò influenza i meccanismi di fruizione delle opere, sempre più legate alla rete, veloci e facili da consumare; a sua volta, chiunque produca contenuti cerca una nicchia, curando la propria immagine sui social e rendendo la propria opera più competitiva sul mercato. Come è cambiata la figura dell’artista e quali sono state le influenze del contesto culturale? Le riflessioni maturate nei decenni passati sono ancora valide?

@alicecappelle_

#arte #artisti #cultura #letteratura #socialmedia #capitalismo #AliceCappelle #thepassword #ThePasswordUnito

All the beauty and the bloodshed: tra vita e arte

All the beauty and the blooshed- Tutta la bellezza e il dolore, è un documentario di Laura Poitrais, presentato a Venezia e candidato agli Oscar 2023, incentrato sulla potente figura di Nan Goldin. Il documentario attraversa la sua vita e le sue opere, mostrando il legame indissolubile tra biografia e arte, e accompagna questo racconto con un aspetto più politico, mostrando anche l’attivismo di Goldin. Ce ne parla la redattrice Sofia Racco nel suo ultimo articolo.

JR in mostra a Torino: l’unione di fotografia e street art per raccontare le storie dell’umanità

Dal 9 febbraio al 16 luglio 2023 le Gallerie d’Italia di Torino ospitano la mostra Dépalcé-e-s del fotografo francese JR. In questo articolo la nostra redattrice Gabija Jonaityte dà un piccolo assaggio di questa mostra che abbraccia la causa dei profughi e degli sfollati del mondo, e ci racconta dei progetti dell’artista che ha unito fotografia e street art per rappresentare il suo impegno sociale.
#jr #jeanrené #gallerieditalia #fotografia #streetart #déplacées #womenareheroes
tag di @gallerieditalia

L’arte performativa di Gina Pane: una sfida ai limiti umani.

Gina Pane è stata una delle principali esponenti della body art, utilizzando le tecniche dell’arte performativa per trasmettere messaggi di denuncia sociale altamente impattanti e fuori dagli schemi. Fil rouge della sua poetica: il dolore, trasmesso in modalità diverse e, in certi casi, particolarmente toccanti e folli, fino a sfidare i limiti della resistenza umana. La nostra redattrice Giulia Calvi (@giulia_calvi) ci racconta la particolarissima arte di Gina Pane nel suo ultimo articolo.

#GinaPane #arte #bodyart #arteperformativa #donne #fotografia #thepassword #thepasswordunito

Eve Arnold a CAMERA: la prima fotografa donna di Magnum Photos

A partire dal 25 febbraio 2023, a CAMERA di Torino sarà possibile visionare la mostra dedicata a Eve Arnold “L’opera 1950-1980”.
Ma qual è la storia della donna dietro la macchina fotografica e perché la Arnold costituisce un pilastro storico dell’arte contemporanea?
L’articolo della redattrice Rebecca Siri riassume la vita, le opere e la poetica di una donna “da record”, in attesa della mostra vera e propria in arrivo.

#evearnold #donne #fotografia #mostre #eventitorino #cultura #arte #CAMERA #thepasssword #thepasswordunito

PASIONARIE (IN)DIMENTICATE: la fotografia al servizio di un ideale

Fotografe, antifasciste, rivoluzionarie. Gerda Taro, compagna di Robert Capa e prima donna reporter di guerra durante la guerra civile spagnola e Tina Modotti, antifascista rivoluzionaria che dedicò la sua vita all’attivismo politico e alla lotta sociale in Messico. Attraverso il racconto delle loro vite, Lorenza Re, ci presenta due figure cardine della fotografia del ‘900, che per molto tempo sono state dimenticate, quasi cancellate dalla storia. Due donne che in prima linea, sul fronte spagnolo e tra gli emarginati del Messico, hanno combattuto per la democrazia e per la libertà. Due combattenti che avevano come unica arma le loro fotografie: dirette e vere. Scatti che le hanno rese immortali.

#fotografia
#donnefotografe
#fotografiaeideali

Quando le immagini cambiano la storia: il caso “Waco Horror”

Oggi siamo in costante contatto con le immagini e questo rischia di farci dimenticare quanto importanti possano essere per veicolare un messaggio. È qui che la figura di Elizabeth Freeman, suffragetta nei primi anni del ‘900, può venirci in aiuto: nel 1916 fu chiamata ad investigare quello che passò alla storia come il caso “Waco Horror” e proprio grazie alle fotografie che testimoniano l’accaduto, riuscì a cambiare il destino di un’intera comunità.

#thepasswordunito #unito #fotografia #reportage #ElizabethFreeman #JesseWashington #WacoHorror #NAACP #razzismo #diritti #fumetto

@glenatbd
@lisalugrin

Il mondo LGBT+ raccontato dalla fotografia

Negli anni ’60 la comunità LGBT+, e in particolare quella trans, ancora non era riconosciuta. Le persone transgender e i travestiti vivevano negli angoli più bui e sporchi delle città, nascondendosi da un mondo che ancora non era in grado di comprendere e tantomeno accettare la loro identità. Fu una donna a farli conoscere all’Italia e al mondo, la fotografa Lisetta Carmi, che grazie alle sue fotografie è riuscita a raccontare nella maniera più genuina possibile una comunità soggetta a pregiudizi. Ce ne parla Monica Poletti (@xmonjca) nel suo articolo.
#lisettacarmi #LGBTQUIA+ #comunitàLGBT+ #fotografia #trans #travestiti #transgender

François Brunelle e l’arte dei sosia

François Brunelle attraverso “l’arte dei sosia” ha catturato con la propria macchina fotografica le somiglianze eclatanti tra soggetti senza alcun grado di parentela tra loro. “Je ne suis pas un sosie!”, conosciuto anche come “I’m not a look-alike!”, è un progetto artistico che ha dato un forte contributo alla scienza, permettendo ad alcuni studiosi di rispondere alla domanda “perché si assomigliano tanto?”. Scopri di più nel nuovo articolo di @giulia_calvi.

Crediti immagine di copertina: @francoisbrunelle.doubles on Instagram

#imnotalookalike! #jenesuispasunsosie! #françoisbrunelle #fotografia #arte #scienza #DNA #medicina #sosia #thepassword #thepasswordunito

Tag:
@francoisbrunelle.doubles

Sebastiao Salgado: fotografie in giro per il mondo

Sebastiao Salgado è un amante della Terra e delle sue particolarità. All’inizio di una promettente carriera in banca, Sebastiao lascia il suo lavoro per dedicarsi alla fotografia. Questa sua passione con il tempo diventa il suo lavoro ed è sua moglie Lélia a spingerlo a progettare sempre nuove raccolte. La fotografia porta Sebastiao in giro per il mondo e, attraverso l’obiettivo, riesce a catturare immagini uniche, che hanno fatto la storia.
La maggior parte dei suoi lavori è impegnata socialmente: vuole permettere al mondo di scoprire e capire tutto ciò che sta al di fuori della propria quotidianità.
Nel suo ultimo articolo la nostra redattrice @em.agli parlerà di Sebastiao e del suo “Sale della Terra”.

#cultura #arte #curiosità #fotografia #ambiente #reportage #institutoterra #sebastiaosalgado #thepassword #emilyaglì