L’effetto Shonda Rhimes: Penelope e Colin, i friends to lovers che aspettavamo

Il 16 Maggio è arrivata sulla piattaforma Netflix la tanto attesa terza stagione di Bridgerton. La serie che ha fatto ossessionare milioni di fan torna con Penelope e Colin come protagonisti. Di questa terza stagione ci è stato dato soltanto un assaggio. La seconda parte, composta di altri quattro episodi, uscirà infatti il prossimo 13 giugno.
Nonostante ciò, Bridgerton si è già guadagnato un altissimo numero di streaming. Tiktok, Instagram ed X sono pieni di fan art, edit e recensioni. Ma cos’è, di questa serie, che cattura così tanto il favore del pubblico?

Shonda Rhimes ha forse trovato la ricetta perfetta per una serie Netflix di successo: inclusività, storie d’amore e la giusta dose di gossip. L’ambientazione storica ci regala ambientazioni incantevoli, splendidi giardini, palazzi sontuosi e abiti sfarzosi. Allo stesso tempo non però non ha la pretesa di essere una serie storicamente accurata: essendo basata su romanzi, si concentra molto di più sulle storie d’amore dei suoi protagonisti, senza prendersi troppo sul serio. Così, il pubblico può godere della parte estetica del prodotto senza confrontarsi con quegli aspetti più prettamente sociali e politici che il periodo storico comporterebbe.

Shonda è inoltre estremamente attenta alla questione dell’inclusione: il cast è vario e diversificato, l’aspetto ‘leggero’ con cui viene presentata la serie permette di sfruttare perfettamente quello che viene definito in gergo blind casting. Con blind casting intendiamo infatti la scelta di una produzione di assegnare i ruoli senza che etnia e colore della pelle siano una discriminante nella composizione del cast, per promuovere un messaggio di inclusivity.

“Anche il fiore più timido prima o poi sboccia”

Nella terza stagione, il tema della body positivity è estremamente centrale. La bellissima protagonista di questa nuova storia è Penelope Featherington, interpretata da Nicola Coughlan. Questa è forse la prima volta in cui abbiamo una protagonista non normopeso in una storia d’amore in cui non sia prevista un’improvvisa e improbabile trasformazione in una taglia 38 giusto in tempo per l’arrivo del finale. Questo aspetto è una delle differenze maggiori rispetto al romanzo dal quale questa stagione prende ispirazione. La Penelope del romanzo infatti non solo è molto più grande (ha circa 28 anni, mentre Colin ne ha 33) ma perde anche molto peso quando decide di cercare marito. Su questo punto Shonda Rhimes si è espressa in maniera molto chiara e diretta:

«Penso che Penelope sia bella esattamente come è. E il suo aspetto non influisce minimamente sul fatto che possa far innamorare qualcuno di sé. Mi sembrava sgradevole anche solo pensarlo. Per cui io l’ho detto subito: non faremo questa trasformazione. Nicola è sbalorditiva e volevamo semplicemente mostrarla per quello che è».

Il makeover c’è, sia per Pen che per Colin, ma si traduce in guardaroba nuovi, makeup, capelli impeccabili e un atteggiamento più deciso e confident da parte di entrambi. Gli attori sono entrambi attraenti, il pubblico stravede per la chimica che traspare tra i due e Nicola è già entrata tra i preferiti dai fan: la sua solarità e il suo atteggiamento positivo e scherzoso, che emerge dalle interviste, piace tanto al pubblico quanto alla critica.

Penelope è inoltre un personaggio complesso: se inizialmente sembrava una timida e riservata ragazzina, con il passare delle stagioni la scopriamo in tutte le sue sfaccettature. Dal complesso rapporto con la madre e le sorelle, alla profonda amicizia che la lega a Eloise Bridgerton, fino al suo alias: Lady Whistledown.
Pen è dolce e riservata, ma è anche estremamente intelligente, intraprendente, desidera essere indipendente e coltivare la sua passione, ma anche essere amata e avere una famiglia.
Da questo punto di vista è forse la protagonista più vicina alla maggior parte delle donne oggi.

Colin, il nostro protagonista maschile interpretato da Luke Newton, inizialmente non la guarda con occhio romantico, non per il suo aspetto o per il suo carattere, ma per il profondo e longevo rapporto di amicizia che li lega: lo stesso rapporto che li rende, allo stesso tempo, subito molto più intimi e in confidenza rispetto alle coppie delle precedenti stagioni.

Friends to Lovers

Se dovessimo descrivere le stagioni di Bridgerton con i temi tanto amati dal Booktok potremmo dire che, se la prima stagione di Daphne e Simon ci ha regalato del divertente fake dating, mentre Kate e Anthony ci hanno deliziato con un tormentato enemies to lovers, questa terza storia d’amore ci regala tutta la tensione e la sorprendente naturalezza tipica dei friends to lovers.
Penelope e Colin sono amici da anni, i due si conoscono profondamente, si sono scritti e parlati riguardo a qualsiasi cosa, si confidano l’uno con altra, c’è fiducia e comprensione reciproca: sono anime estremamente simili sotto molti aspetti.

Penelope, che pure ha amato Colin per molto tempo in silenzio, non concepisce nemmeno l’idea che i suoi sentimenti possano essere ricambiati. Colin, dopo un semplice fortuito bacio, viene investito da un’onda di sentimenti che non si sarebbe mai aspettato di provare, ma che si mostrano chiari ed intensi. Dopo un relativamente breve periodo di sgomento, non ha infatti alcun dubbio su ciò che vuole. C’è qualcosa di estremamente dolce ed ironico nel vedere i due protagonisti funzionare dapprima a meraviglia, esplodere poi in mille pezzi confusi e disordinati per infine ricomporsi, e ritrovarsi, alla perfezione.

In conclusione

Se già questi soli quattro episodi hanno generato tanto scalpore, non ci resta che aspettare l’uscita della seconda metà della stagione. Dopotutto, siamo tutti molto curiosi di sentire la risposta di Penelope.
Cari gentili lettori, a presto.

Alice Musto

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