Cosa dovresti sapere del Parlamento europeo: una breve guida

A giugno i cittadini europei andranno a votare per eleggere i propri rappresentanti al Parlamento europeo.

Secondo l’Eurobarometro[1] recentemente pubblicato, il 60% di questi si dichiara interessato.
In Italia, invece, il tasso di interesse per le elezioni europee si attesta leggermente al di sotto della media europea ed è pari al 59%.

Alla domanda “quali dovrebbero essere i temi prioritari da discutere durante la campagna elettorale per le prossime elezioni?”, gli italiani hanno risposto mettendo al primo posto il “sostegno all’economia e alla creazione di nuovi posti di lavoro”. A quest’ultima seguono “salute pubblica” e “lotta alla povertà e all’esclusione sociale”[2].

Dunque, cerchiamo di fare chiarezza: che cosa fa il Parlamento europeo?

Il Parlamento europeo è una delle quattro principali istituzioni europee insieme a Commissione europea, Consiglio europeo e Consiglio dei ministri dell’Unione europea.

ATTIVITÀ LEGISLATIVA

Il compito del parlamento è quello di votare, con la cooperazione del Consiglio dell’Unione europea, le proposte di legge della Commissione europea. Pertanto, il Parlamento europeo è l’organo legislativo, ma l’esclusività dell’iniziativa legislativa spetta alla Commissione europea. Somiglia per molti versi all’organo legislativo italiano (composto da Camera dei deputati e Senato della Repubblica), con la sola differenza che non può avanzare proposte di legge di suo pugno.

Esistono tuttavia dei casi in cui il Parlamento europeo può avanzare proposte legislative in modo indiretto, ovvero chiedendo alla commissione di lavorare sulle tematiche richieste.

ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VIGILANZA

Il Parlamento europeo ha poi il controllo democratico di tutte le istituzioni europee. In altre parole, Commissione, Consiglio europeo e Consiglio d’Europa devono rendere conto al Parlamento del loro operato e, quindi, ai cittadini che lo hanno eletto. Inoltre, ha l’autorità di istituire commissioni d’inchiesta e di richiamare le istituzioni nel caso in cui queste violino i trattati.

Un altro compito in seno al Parlamento è il voto favorevole o contrario al nominativo proposto del/della presidente della Commissione (attualmente Ursula von der Leyen).  Per questa procedura, il Consiglio europeo (l’organo che definisce l’orientamento politico generale e le priorità dell’Unione europea) si riunisce per selezionare un candidato alla presidenza della Commissione. Tale nominativo sarà successivamente presentato al Parlamento europeo, il quale lo eleggerà se otterrà la maggioranza assoluta dei voti, ossia la metà più uno. Dall’esito delle elezioni europee, dunque, non dipende solo la formazione del Parlamento europeo, ma anche quello della Commissione europea (l’organo esecutivo, una sorta di governo ma a livello europeo).

Una volta formato il Parlamento emergerà una maggioranza formata da partiti con una specifica inclinazione politica votata dai cittadini. Sarà a questa inclinazione che la Commissione dovrà far fede, cioè: se i cittadini hanno votato in maggioranza partiti di destra, non si potrà formare una commissione orientata a sinistra e viceversa.

La Commissione europea sarà completata una volta che il presidente sarà eletto e i ministri provenienti dai 26 Stati membri saranno selezionati. Anche in questo caso, il Parlamento ha il potere di approvare o respingere le nomine dei commissari e ha il diritto di votare una mozione di censura, che potrebbe portare alle dimissioni della Commissione.

Inoltre, il Parlamento europeo approva e respinge le nomine del presidente della Corte dei conti e della Bce.

Infine, l’assemblea legislativa europea ha il compito di esaminare le petizioni presentate dai propri cittadini. Attraverso queste, il Parlamento europeo può esercitare il controllo sul modo in cui la legislazione europea è attuata e valutare le misure in cui le istituzioni risponderanno alle preoccupazioni sollevate.

ATTIVITÀ DI BILANCIO

Il Parlamento europeo ha il potere di approvare il bilancio annuale dell’UE (insieme al Consiglio) e di esercitare un controllo democratico sull’uso dei fondi pubblici da parte delle istituzioni dell’UE. Questo potere si manifesta attraverso diverse fasi: dalla presentazione del progetto di bilancio da parte delle istituzioni europee, alla discussione e adozione da parte del Parlamento e del Consiglio, fino alla possibile attivazione di un comitato di conciliazione in caso di disaccordo. Una volta adottato il bilancio, il Parlamento esercita un controllo democratico sull’esecuzione dei fondi da parte delle istituzioni dell’UE, decidendo se concedere o rifiutare il discarico (quando viene concesso significa che i fondi sono stati gestiti correttamente).

In conclusione, partecipare alle elezioni europee è fondamentale per esercitare il proprio diritto di voto e contribuire alla formazione di un Parlamento che rappresenti al meglio gli interessi e le opinioni dei cittadini. Ogni voto conta e ha il potere di influenzare il futuro dell’Europa e le decisioni che verranno prese a livello comunitario.

Se desiderate comprendere meglio quali partiti ed europarlamentari possano rispecchiare le vostre posizioni, potete provare a fare questo quiz.

Alexandra Onofreiasa


[1] L’Eurobarometro è una serie di sondaggi di opinione che le istituzioni europee elargiscono ai cittadini dei 27 Stati membri per valutare l’opinione pubblica su una vasta gamma di tematiche.

[2] Qui sono visibili i dati menzionati: https://europa.eu/eurobarometer/surveys/detail/3272

Per maggiori informazioni sul Parlamento europeo: https://www.europarl.europa.eu/portal/it

Bibliografia: Emilio Mola, Ripartiamo dalle basi, Rizzoli, 2022.

Se non riesci ad aprire il quiz, puoi copiare questo link: https://eurompmatch.eu/?dmc_cid=3683&cv_id=143134&dmc_gid=353772928&dmc_ch=email&dmc_mid=355723307&dmc_uid=4055906048&uc701=4055906048&utm_source=Iscritti&utm_medium=email&utm_campaign=Ventisette&utm_content=Ventisette+23042024&id=4055906048

Fonte immagine in evidenza: eunews.it

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