FORSE ERA MEGLIO CHIAMARLO “INFERNO”

Crediti a @maryparrilla08
Crediti a @maryparrilla08

L’articolo di oggi si apre con un thread di tweet proveniente da uno dei tanti account Twitter rimasto indignato per quel lieto fine distrutto nei confronti dei “Barberasmo” ‒ la coppia televisiva formata da Adelaide Di Sant’Erasmo e Marcello Barbieri.

La Contessa sopracitata è apparsa per la prima volta sugli schermi degli italiani nel primo Daily de Il Paradiso delle Signore, ma in una veste più rigida. Era una donna più cinica, meno propensa al perdono, più incline al ricatto e alla vendetta. Dopo la morte della sorella Margherita si è prodigata a crescere i suoi nipoti come se fossero figli suoi, mettendo da parte, inizialmente, l’evidente interesse per il cognato Umberto Guarnier per poi cadere inevitabilmente nella sua trappola di seduttore incallito che si è dimostrato, in seguito, essere un traditore a tutti gli effetti, un uomo che preferì altri corpi da stringere, altre labbra da baciare. Non le ha mai portato rispetto, né le ha mai riservato le giuste attenzioni; non le ha donato l’amore incondizionato che Adelaide gli ha sempre, al contrario, offerto. Si è indebolita, la Di Sant’Erasmo, è rimasta sottomessa a quel sentimento malato che la stava uccidendo, un passo alla volta.

Tutti l’hanno tradita, in fondo, trovando ‒ chissà dove ‒ giustificazioni prive di fondamento e portandola a dubitare di meritare la felicità che, in silenzio, ha sempre cercato. È cambiata, però, nel corso degli anni: è riuscita a consolidare il suo nome, a proteggere chi amava con le unghie e con i denti, senza mai retrocedere. È ‒ come @maryparrilla08 ha espresso egregiamente ‒ un’independent woman che con la sua forza e il suo coraggio, con la sua determinazione e la sua tenacia, riesce a farsi valere da sola. Non ha bisogno di un uomo per essere felice.

Questo non è un messaggio sbagliato. Anzi.

Sbagliato è stato, invece, il modo in cui l’intera vicenda è stata gestita e portata avanti negli ultimi due anni. Adelaide detestava Marcello, ha fatto di tutto per tenerlo lontano dall’ex fidanzata Ludovica Brancia Di Montalto. Prima, perché lo riteneva inadatto a causa delle differenze sociali. In seguito, perché, inconsciamente – e poi coscientemente – stava cominciando ad apprezzarlo e a provare qualcosa per lui. Il tempo è trascorso inesorabilmente e il 27 gennaio è scattato il bacio, il primo dei cinque che la RAI ha regalato ai telespettaori.

Ecco l’unico dono che il pubblico ha ricevuto. Quest’ultimo ci aveva creduto tantissimo nell’evoluzione del personaggio di Marcello Barbieri, nel modo puro, sincero e genuino con il quale l’uomo ammirava la Contessa, la quale sembrava poter finalmente mettere un punto a tutto il dolore vissuto, poiché al suo fianco aveva trovato un amico, un socio, colui che poteva divenire il suo compagno di vita. Marcello, che le ha espresso con i gesti e con le scelte di essere perfetto per una donna disillusa come lei.

Ciononostante, è stato sufficiente attendere esattamente tre mesi per veder crollare tutto per colpa di una debolezza del barista: il bacio appassionato scambiato con Ludovica in un impeto di fuga-ritorno-fuga che ha scardinato, non tanto il personaggio della ragazza ‒ sempre rappresentato al peggio di sé ‒ quanto quello dell’uomo che era migliorato, aveva dimenticato la Brancia, aveva dichiarato di aver chiuso con il passato, di essere andato oltre.

Non è andato oltre, se non oltre ogni aspettativa. Meno di due minuti sono bastati per eliminare una meravigliosa storia d’amore che aveva ancora tanto ‒ troppo ‒ da mostrarci (premettendo che la maggior parte delle scene Barberasmo sia stata offscreen, come se gli autori avessero avuto paura di farli vedere più del dovuto) e che si è vista morire, così, d’improvviso a causa di un tocco di labbra, dettato dalla nostalgia, dal porto sicuro dei sentimenti precedenti, dalla rabbia per l’incomprensione della partenza della Contessa.

Vanessa Gravina ‒ interpretante di Adelaide Di Sant’Erasmo ‒ non è attualmente presente nelle puntate del Paradiso (la settima stagione della soap terminata nella prima settimana di maggio che riprenderà a settembre con l’ottava) poiché al tempo delle riprese era impegnata con la tournéé di Testimone D’Accusa.

La sua assenza ha fatto sì che Giulia Arena e Pietro Masotti (rispettivamente Ludovica e Marcello) potessero avere più visibilità e presenza sul set e questo ha acconsentito che i fan della coppia giovane trovassero nel loro riavvicinamento ‒ per la ricerca della Contessa ‒ una speranza di ritorno.

Un ritorno che, invece, chi preferiva Marcello con Adelaide, non desiderava vedere e non a torto: Ludovica non è mai stata come la Di Sant’Erasmo, si è sempre vergognata della condizione sociale di Barbieri, l’ha sempre e solo sfruttato per i suoi favori sessuali senza apprezzarlo o vedere in lui del potenziale, al di fuori della camera da letto. L’ha deriso, l’ha accusato e l’ha portato a non credere più in se stesso, a temere e a dubitare di tutto ‒ un parallelo di Umberto nei confronti della Contessa. Non è affatto un legame per la vita. Non è il finale grandioso che ci si aspettava.

È per questo che si ritiene inaccettabile come gli autori della soap abbiano potuto ‒ consigliati o meno ‒ accettare di scardinare un personaggio che era migliorato, cambiato, divenuto qualcuno verso cui provare stima e rispetto. Quest’ultimo, un valore assente nelle ultime puntate (in particolar modo nella puntata che ha allontanato molti fan, la 154 del Daily 5). Hanno cancellato due anni di parole, promesse, previsioni di un futuro che si stava prospettando roseo per i Barberasmo.

È la differenza d’età che, ancora, spaventa? Per quale motivo si diffondono messaggi di tradimento, di ritorno a relazioni tossiche e involutive? Cosa spaventa nel cambiamento? Per quale motivo illudere per così tanto tempo se poi l’epilogo è sempre quello controcorrente? È tanto difficile riuscire a dare un happy ending a coppie che meritano sul serio di brillare perché c’è chimica, comprensione, supporto e amore?

«Io non mi muovo da qui.»

«Io non ti abbandono.»

«Non ho intenzione di tradire la mia regina.»

Queste sono solo alcune delle frasi stupende che Marcello ha pronunciato alla Contessa. Peccato che il tradimento ci sia stato: un bacio è paragonabile ad andare a letto, cambia le sorti o le conseguenze di un rapporto. Quando ci si protende verso un’altra persona, quando i pensieri sono preponderanti verso qualcun altro, si sta tradendo. Quando si hanno dubbi sui propri sentimenti, ci si deve fermare, riflettere sulle decisioni che si stanno prendendo e poi scegliere. Perché qualsiasi azione si compia, si fa una scelta.

Marcello era lucido, era cosciente di quello che stava facendo. Ha tradito una donna che si è vista pugnalare alle spalle troppe volte e ha dovuto sempre ingoiare il boccone amaro. Non ha mantenuto le promesse fattale. Barbieri poteva essere diverso e c’erano tutte le fondamenta per farlo essere IL meglio.

Ha scelto però di essere come tutti gli altri. C’è chance di redenzione?

A lui la scelta. A lui il timone.

Crediti a @maryparilla08

Erika Morrone

Crediti immagini e post: Erika Morrone, RAI e @maryparrilla08

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