#UnPo’MenoInquinaTo: l’importanza della partecipazione nella lotta ai cambiamenti climatici.

Con intervista agli organizzatori Gregorio Bassano ed Edoardo Miserere

Il giorno dopo la protesta per il clima che ha visto le piazze del mondo invase da migliaia di studenti, arriva a Torino un’iniziativa giovane e portatrice di speranza. L’obiettivo da raggiungere? Rendere il tutto “un po’ meno inquinato”, per l’appunto.
Nella giornata di ieri, sabato 28 settembre infatti, è stata organizzata nella zona circostante il Parco della Colletta (Piazza Chiaves/ Giardino Vito Scafidi) una gara amichevole fra squadre. L’obiettivo di ogni squadra era uno e uno soltanto: raccogliere la maggior quantità di rifiuti dal parco, dalle aree costeggianti il fiume e dalle piccole aree verdi vicino alla strada.

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©Fotografie di Davide Garino

«La quantità non basta però», spiega Edoardo Miserere, uno degli organizzatori lì presenti. «È necessario che ogni squadra differenzi i rifiuti raccolti nel modo corretto. Per questo ci siamo avvalsi di un team di esperti dell’Amiat, che a gara conclusa si occuperà di analizzare la qualità della differenziazione dei rifiuti effettuata da ogni squadra».

Quanto ci è voluto per organizzare tutto questo?
«Più di cinque mesi. Organizzare questo tipo di eventi è sempre complicato dal punto di vista dell’assicurazione a tutela di ogni partecipante. Per cui le questioni burocratiche sono quelle che poi impegnano la gran parte delle energie e del tempo. Infatti, se devo fare un invito, è proprio quello di consigliare a tutti coloro che sono interessati a questo tipo di attività di iscriversi all’associazione Domus Aps: dal punto di vista assicurativo è un vantaggio enorme sia per noi, che per i partecipanti. In più, così facendo, sarebbe possibile organizzare questo tipo di eventi anche con cadenza settimanale».

Oggi sono presenti la Smat, l’Amiat e Legambiente, come avete fatto a contattarli?
Proprio grazie a Legambiente in realtà. Un po’ meno inquinaTo cade infatti sotto un progetto molto più vasto, che si chiama «Puliamo il mondo», organizzato proprio da Legambiente. Per cui senza di loro non si sarebbe fatto nulla.

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©Fotografia di Davide Garino

È qui anche il presidente di Domus Aps, Gregorio Bassano. Quando avete creato  questa associazione? 
L’Associazione l’abbiamo fondata il 27 gennaio di quest’anno, quindi è ancora molto giovane. Conta per ora una cinquantina di iscritti. Siamo ancora in cerca di una sede, ma essendo associati ad Arci vogliamo uno spazio che funga sia da area ristoro che da aula studio, con biblioteca e sala conferenza come luogo di discussione delle tematiche a noi care. 

Come è nata l’idea di Un po’ meno inquinaTo?
Molto semplicemente, è nata dalla volontà dei cittadini stessi di mettersi in gioco e fare qualcosa a sostegno dell’ambiente. Nasce da studenti locali, non è un è un’iniziativa europea o mondiale: parte nel piccolo, ma è un’azione concreta. A differenza di una manifestazione pubblica che può contare migliaia di persone, che però poi fisicamente non danno un beneficio, (anzi,  molti affermano proprio il contrario), noi andiamo a fare l’opposto. Abbiamo deciso di lavorare con l’assenza quasi totale di carta (solo 40 locandine) e di cercare la partecipazione di aziende come Blue Torino, per sponsorizzare il più possibile l’utilizzo dell’elettrico a livello cittadino. Ci teniamo che l’azione svolta a favore dell’ambiente sia coerente sotto tutti i punti di vista.

Abbiamo sottolineato l’importanza di ottenere anche piccoli risultati, ma concreti, a favore dell’ambiente. Ebbene, che cosa si è ottenuto oggi?
Oggi, grazie alla presenza di 127 persone che hanno deciso di unirsi a noi e aiutare a ripulire il Parco della Colletta e i suoi dintorni, sono stati prima raccolti, e poi correttamente differenziati, 283 chili di rifiuti. Ogni risultato conta, e questo è solo l’inizio!

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©Fotografia di Davide Garino

Chiara Cioffi

Contatti:
Per informazioni sull’evento: upmito.ambiente@gmail.com
Per informazioni sull’Associazione Domus Aps: apsdomus@gmail.com
Fotografie: https: //www.instagram.com/davide.garino/?hl=it

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