IDeA.To: rendere il dibattito “pop”

IDeA.To (Incontro per il Dibattito e l’Argomento di Torino) è un’associazione che ha come obiettivo quello di promuovere il valore della comunicazione. Operante in vari dipartimenti della nostra università, tiene attualmente un laboratorio di dibattito presso la sede delle facoltà umanistiche, Palazzo Nuovo. Per comprendere meglio il suo apporto alla comunità universitaria, in questo articolo, che nasce da un’intervista al presidente dell’associazione, Giovanni Giardina,  si parlerà del dibattito in Italia (gare nazionali, corsi di formazione e protocolli attivi), della sezione locale di Torino (seguita appunto da IDeA.To) e dei benefici e del valore del dibattito come sport a tutti gli effetti.

Il dibattito in Italia

Quando si parla di dibattito in Italia, bisogna prendere in considerazione due grandi poli. Il polo Palestra di Botta e Risposta nasce nel 2006 a Padova dal Professor Adelino Cattani, prende spunto dalle dispute medievali e il protocollo di riferimento si chiama Patavina Libertas. Il polo di Debate Italia, che ha sede a Busto Arsizio, riprende invece i protocolli di ispirazione anglosassone.

Se ci concentriamo sul  polo Palestra di Botta e Risposta, si hanno tre grandi centri di interesse – Padova, Bologna e Torino – che a loro volta diventano riferimento per le città vicine per un totale, nella gara nazionale di quest’anno, di 12 squadre. Palestra di Botta e Risposta si occupa dell’organizzazione di corsi di formazione e di gare nazionali a livello liceale e universitario. Data l’esponenziale crescita, nel settembre 2023 è nata DiCo (Dibatto e Comunico), associazione culturale figlia di Palestra di Botta e Risposta, dedita al mondo universitario: essa si occupa dell’organizzazione del torneo nazionale interuniversitario di Palestra di Botta e Risposta (oggi alla sua quarta edizione) e di incontri con esperti di public speaking e formazione retorica. Ogni grande città ha poi un’associazione locale di riferimento, che a Torino è IDeA.To.

Come nasce IDeA.To e di cosa si occupa

All’inizio si trattava di un gruppo di interesse legato al mondo classico: i temi su cui il dibattito si concentrava erano strettamente quelli della letteratura greca e latina. Col tempo ha ampliato le tematiche oggetto di dibattito, andando ad abbracciare i più svariati argomenti, e, da associazione non riconosciuta, passerà a breve ad essere un’aps iscritta al RUNTS. I fondatori sono sette ragazzi: Giovanni Giardina (presidente), Marco Pellicano (vice presidente), Paolo Sacerdoni, Ilaria Orla, Margherita Baravalle, Federico Cabodi, Ludovica Gallo con il sostegno della Professoressa Alessandra Saccon, attualmente insegnante presso il Liceo Gioberti di Torino, anch’ella fondatrice.

IDeA.To si occupa di formazione a tutti i livelli: dalla scuola primaria a quella secondaria di primo e secondo grado, fino a conferenze, seminari e workshop presso le università e altri enti associativi con finalità culturali. Offre moduli su vari protocolli tra cui il Patavina Libertas, il Parliamentary (in cui si dibatte in lingua inglese) e la Disputa classica. Organizza competizioni interne ed esterne in collaborazione con DiCo; a tal proposito, sabato 23 marzo, proprio a Palazzo Nuovo la squadra di Torino e quella della Bocconi hanno dibattuto la mozione “La noia è un valore”. L’associazione, attualmente, collabora con vari dipartimenti di UniTo: riceve gli spazi grazie al patrocinio gratuito del Dipartimento di Studi Umanistici, con il quale lavora per partecipare al progetto “CuBo”, incentrato sulla cultura del cibo “nel passato, nel presente e nel futuro” e proposto dal Dipartimento di Scienze Veterinarie, e collaborerà con il Dipartimento di Informatica per un progetto a tema AI.

I vantaggi del dibattito

Negli anni 2000 il Professor Cattani si è reso conto di una grande mancanza italiana: l’interesse per il dibattito. Più che assenza di interesse, a mancare era una risposta da parte delle istituzioni e di associazioni che soddisfacesse il flusso costante di partecipanti che questa disciplina attira. Il dibattito appassiona e piace per la sua trasversalità, cosa che gli conferisce una portata formativa enorme. Diventa uno spazio per confrontarsi liberamente su temi rilevanti di varia natura e permette di sviluppare competenze utili in molti contesti come il pensiero critico, il problem solving, la gestione delle emozioni, la ricerca sulle fonti e il lavoro in gruppo (si tratta di un gioco di squadra). È uno sport a tutti gli effetti – vi sono la collaborazione, la competizione, la fatica e la preparazione fisica – e migliora le capacità comunicative verbali e gestuali – l’aspetto non verbale è altrettanto rilevante, spesso anzi si rivela più impattante della parola stessa. In quest’ottica IDeA.To si impegna a rendere il dibattito “pop”: questo significa renderlo culturale e divertente allo stesso tempo, in modo che possa arrivare a tutti.  

Nicole Zunino

Fonte: intervista a Giovanni Giardina, presidente di IDeA.To, organizzatore e giudice delle gare nazionali di dibattito interuniversitario di Palestra di Botta e Risposta.

Fonte immagine in evidenza: IDeA.To

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