Tisane e rimedi naturali (parte I): sfide quotidiane di uno studente

L’autunno è iniziato il 23 settembre, più o meno in coincidenza con l’inizio delle lezioni universitarie. Il 20 dicembre lascerà spazio all’inverno (e al Natale!). Con il perpetuare del freddo e della routine, personalmente trovo confortante mentre studio, scrivo o mi rilasso davanti ad un film, riscaldarmi con una tisana bollente.

Di cosa stiamo parlando

Se durante la sessione esami il caffè diventa il migliore amico di gran parte degli studenti, durante il periodo delle lezioni e delle vacanze la tisana non è alleato meno fedele. D’altronde la tisana è il modo più antico di somministrare i principi attivi delle piante. Forse non lo sapevate ma con il termine “tisana” si possono intendere una serie di procedimenti: l’infusione (aggiungere all’acqua bollita le erbe e lasciarle in infusione per 5-10 minuti), il decotto (aggiungere all’acqua fredda le erbe e farle bollire per un tempo non superiore ai 20 minuti), il semicupio (immergersi nell’acqua calda con le erbe scelte), il cataplasma (applicare sulle parti doloranti una decozione di erbe avvolte in una benda).

A seconda del loro scopo le tisane vanno assunte in momenti diversi della giornata: al mattino a digiuno quelle depurative, lassative e diuretiche; a metà mattina e a metà pomeriggio quelle antisettiche, antireumatiche, antitosse, cardiotoniche; prima dei pasti (circa 20 minuti prima) quelle ricostituenti e antiacidi; dopo i pasti quelle digestive e sedative; la sera prima di andare a dormire quelle sedative, lassative e benefiche per la circolazione.

Rimedi a “piccoli mali” quotidiani

Scelto il procedimento e individuato il momento migliore della giornata, di seguito vedremo una serie di tisane, ottimi rimedi naturali, utili per ogni tipo di esigenza. In questo primo articolo (ne seguirà una seconda parte) ci concentreremo sulla cura naturale di “piccoli mali” causati dala clima di stagione e dalle “vicissitudini” di routine.

Per riprendersi da costante affaticamento e stanchezza il bagno al pino marittimo o all’alloro, utile anche in caso di arrossamento della pelle, è un rimedio naturale azzeccatissimo: immergere un pugno di foglie nell’acqua moderatamente calda della vasca, ottenendo così un bagno aromatico, deodorante e ricostituente. Una tazza dopo ogni pasto di infuso di rosa canina aiuta altrettanto.

Contro l’influenza e il raffreddore, che nei mesi invernali –si sa- colpiscono molti, bere acqua calda con tanto miele si rivela efficace. Tra gli infusi da zuccherare consigliati c’è l’infuso misto di tiglio, fiori di sambuco, borragine e liquirizia da assumere lontano dai pasti due volte al giorno. Tra i rimedi naturali per abbassare la febbre troviamo, invece, quello di conservare umidi i polpacci con una bendatura imbevuta di aceto di vino rosso e quello di bere una tazza al dì di un infuso di assenzio o di castagno o di eucalipto. A favore della riduzione del catarro si consigliano una tisana bollente di salvia: porre 5g di foglie di salvia triturate in una tazza di acqua bollente, berne 3 volte al giorno aromatizzando con una scorza di limone tagliata sottile. E per la gola? Infuso di sambuco per accelerare la guarigione.

Contro l’acne è ottimo l’infuso di achillea: si consiglia di berne tre tazze al giorno, tra i pasti principali, di cui una a digiuno. Come valida alternativa vi è l’infuso misto di salvia, timo e lavanda in acqua molto calda, da assumere tre volte al giorno dopo i pasti. La lozione alla lavanda va invece fatta riposare fino a completo raffreddamento.

Contro la cellulite hanno effetto benefico alghe, arancia, carciofo, cipolla, mela, prezzemolo, tarassaco, uva. Per il succo di limone fresco spremere due o tre limoni da diluire con acqua senza zuccherare, un bicchiere al giorno.

Già la vita è difficile normalmente, per le ragazze che soffrono di disturbi mestruali una settimana al mese si complica di più:  se il flusso sanguigno è troppo debole affidarsi al rosmarino, alla ruta e all’aloe bevendo la tisana due volte al giorno, la mattina e la sera, cominciando una settimana prima dell’inizio delle mestruazioni; se il flusso sanguigno è troppo abbondante usare valeriana, camomilla e menta piperita da bere una volta al giorno. Se invece si soffre di male da ciclo premestruale procurarsi artemisia e ortica bianca.

Capita che con le giornate ormai accorciate, l’aria fredda, la nebbia fitta o il brutto tempo, il mood possa diventare più malinconico. Mangiare arance, carciofi, carote, cipolle e avena si dice apporti numerosi benefici. Un infuso al rosmarino due volte al giorno e alla valeriana una tazza al mattino per otto giorni possono solo che aiutare.

Spero che questi consigli di soluzioni naturali possano tornarvi utili. Seguirà una seconda parte che terrà conto di altre sfide quotidiane che lo studente universitario si trova facilmente a dover affrontare.

Nicole Zunino

Fonte: Tisane e rimedi naturali per curare i “piccoli mali” con dolcezza di A. Paolini e M. Pavesi (Edizioni del Balbo)

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