Dopo l’invasione russa in Ucraina, molti brand hanno deciso di chiudere i negozi in Russia per
mostrare sostegno nei confronti dell’Ucraina.
In questo articolo la redattrice Gabija Jonaityte analizza come alcuni brand quali McDonald’s e Starbucks sono stati sostituiti da nuovi, con nomi e loghi diversi. Altri, invece, nonostante la decisione di lasciare il mercato russo, pare che continuino a
vendere i loro prodotti ai consumatori russi. Non è chiara dunque la presa di posizione di questi brand che pur avendo inizialmente condannato l’operato della Russia, continuano comunque a guadagnare sul suo territorio.
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Crediti immagine copertina: South China Morning Post https://www.scmp.com/