Perdere lo sguardo del “fanciullino”: i bambini in guerra

Cosa succede quando i bambini si trovano a crescere in un contesto di guerra, dove la realtà che conoscevano muta completamente? Per Giovanni Pascoli, il “fanciullino” è in grado di conservare sempre dentro di sé, anche quando cresce, innocenza e meraviglia nei riguardi del mondo. Ma è davvero così? Italino Calvino e Taika Waititi, presentano nelle loro opere due esempi di bambini che vivono la guerra e devono affrontare quindi sfide da adulti, allo stesso modo dei bambini nel campo profughi al confine tra Siria e Turchia raccontati dal reportage de “Il cavallo e la torre” di Marco Damilano.
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Cronache da Cannes: Asteroid City e contaminazioni astronomiche

Asteroid City è l’ultimo (e molto atteso) film del regista texano Wes Anderson, presentata al Festival di Cannes qualche giorno fa. Il suo nome è associato inevitabilmente alla sua estetica particolarmente riconoscibile, fatta di simmetrie maniacali e toni pastello irreali. Un’estetica eternamente replicata e imitata (vedasi anche il recente trend su Tiktok) che rischia di diventare vuota e stantia: Asteroid City potrebbe aver scongiurato questo rischio?
La nostra redattrice Sofia Racco ci racconta l’ultima fatica andersoniana direttamente dalle sale del Festival di Cannes.

A Cannes trionfa “Anatomie d’une chute”: quando il personaggio femminile é carnefice

La Palma d’Oro della Settantaseiesima edizione del Festival di Cannes é andata a Anatomie d’un Chute, film che narra la catabasi infernale di un matrimonio.
Dunque di cosa tratta questo nuovo film francese? Varrà la pena di andare a vederlo al suo debutto nelle sale cinematografiche?
L’articolo propone una breve recensione (senza spoiler) di questa narrazione fredda, clinica, sul rapporto uomo-donna e sul capovolgimento dei ruoli di genere. Scopri di più nell’ultimo articolo di Rebecca Siri.

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Viaggiare nelle location delle nostre serie tv preferite: il fenomeno del cineturismo

Il cineturismo è la tendenza di viaggiare in luoghi resi celebri dal cinema e dalla televisione. Grazie alla sempre più rapida realizzazione di nuovi prodotti televisivi, e alla loro diffusione tramite i social media e piattaforme come Netflix, questa tendenza è sempre più diffusa, soprattutto per quanto riguarda le serie tv. In questo articolo la redattrice Gabija Jonaityte (@gabolaa_ ) parla di alcune delle serie tv che hanno contribuito al boom turistico dei luoghi in cui sono state girate.

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Conservare l’umano nella disumanità: la storia di “The Mauritanian”

L’undici settembre del 2001 ha segnato un punto di non ritorno nella storia: gli Stati Uniti hanno mostrato le proprie fragilità e si è dato inizio al periodo noto come la “guerra al terrore” in nome di sicurezza e libertà rubata. Gli Stati Uniti stessi però, hanno mostrato come potessero privare della libertà altrui per primi: Guantánamo Bay, a Cuba, diventa un luogo dove abusi e violenze sono all’ordine del giorno e dove chiunque fosse sospettato di essere un potenziale nemico dello Stato americano era costretto a patire pene disumane. Lo racconta bene Mohamedou Ould Slahi, prigioniero a Guantánamo Bay dal 2002 al 2016, che riesce a mettere la sua storia su carta, che diventa film nel 2021 con “The Mauritanian”, e la cui storia sembra mostrare allo stesso tempo i lati più oscuri e migliori dell’umanità.
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Lovers Film Festival: l’animazione e la rappresentatività di genere

Quanto è importante vedersi rappresentat* come genere e orientamento sessuale all’interno dei media e delle produzioni cinematografiche? In questo nuovo articolo la nostra redattrice Rachele Gatto (@_gargantuaa_) ci racconta di una proiezione avvenuta al Lovers Film Festival e della riflessione su come e quanto personaggi lgbtq+ siano stati per molto tempo nascosti e stereotipati entro canoni di genere che devono essere superati. Perché potersi riflettere nel magico schermo del cinema e della tv non è solo importante, è un diritto.

@museocinema @loversff @insight.lgbtiq.healthcare

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Mara Cerri e Alice Rohrwacher: materia e irrealtà

Mara Cerri è un’illustratrice e autrice di cinema e animazione. Alice Rohrwacher è una regista e sceneggiatrice italiana, nota per lavori come Corpo celeste, Futura, Le meraviglie, Lazzaro Felice e il suo ultimo cortometraggio candidato agli Oscar, Le pupille.

Le due artiste hanno collaborato in diverse occasioni, trovando una mediazione tra i due linguaggi artistici: cinema e disegno. Cos’hanno in comune? Quali sono i loro metodi di lavoro? Ce ne parla la redattrice Sofia Racco nel suo ultimo articolo.

TÀR: istruzioni per la discesa agli Inferi

TÀR: istruzioni per la discesa agli Inferi. Dal primo posto sul podio alla strada per l’Inferno. Tàr, grazie all’incredibile Cate Blanchett, mostra ombre e ossessioni di una donna potente, una direttrice d’orchestra per cui l’arte è tutto. Ma il suo controllo sul mondo a lei circostante inizia a sgretolarsi, finendo per trascinare famiglia, lavoro e amici in una spirale di autodistruzione.

Potete scoprire di più sul film, la sua protagonista e la sua interpretazione nell’ultimo articolo della nostra redattrice @rachelesuitetti curato insieme a @gucciardovskij della redazione di @requiem.for.a.film

Il richiamo della foresta di McCandless e Cognetti

Le aride terre del Grand Canyon, la gelida foresta dell’Alaska, l’idilliaco paesaggio attorno al Monte Rosa, fanno da sfondo alle profonde e tumultuose esistenze dei protagonisti di due opere che indagano la relazione tra uomo, mondo civilizzato e natura. “Into the wild”, libro e film ispirato alla storia di Christopher McCandless, così come “Le otto montagne” di Paolo Cognetti, mostrano come a volte la società in cui viviamo, che sia una cittadina americana o la frenetica Milano, sia per alcuni soffocante e porti a cedere “al richiamo della foresta”, dove gli uomini possono o trovare o perdere sé stessi.

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“Gli spiriti dell’isola”: la follia umana di una guerra fratricida

Il 2 febbraio è uscito nelle sale italiane “Gli spiriti dell’isola”, il nuovo film targato Disney che porta la firma del grande Martin McDonagh. Sul grande schermo torna la coppia formata da Colin Farrell e Brendan Gleeson, questa volta impegnati a smantellare un’amicizia portandola a conseguenze estreme, sullo sfondo di un’Irlanda mitica e primordiale.

Potete scoprire di più sul film, la trama, i personaggi e gli interpreti nell’ultimo articolo della nostra redattrice, Rachele Crosetti (@rachelesuitetti).