Viaggiare nelle location delle nostre serie tv preferite: il fenomeno del cineturismo

Quante volte abbiamo viaggiato e ci siamo recati in una meta spinti dall’interesse di visitare i luoghi dei nostri film e serie tv preferiti? La tendenza di viaggiare in posti che sono stati resi celebri dal cinema e dalla televisione prende il nome di cineturismo, ed è sempre più in crescita grazie alla rapida realizzazione di nuovi prodotti dell’industria cinematografica e televisiva.

Rivolgendo uno sguardo al passato, negli anni ’60 La Dolce Vita di Fellini ha regalato agli spettatori l’iconica scena del bagno di Anita Ekberg nella Fontana di Trevi, e ha reso la città di Roma ancora più affascinante agli occhi di tutto il mondo.
Negli ultimi anni è aumentata soprattutto la produzione di serie tv, le quali si sono diffuse o sono state valorizzare nuovamente anche grazie alla presenza di piattaforme on demand come Netflix. Le interazioni via web e l’utilizzo costante dei social media da parte degli spettatori hanno accresciuto la popolarità di certe produzioni televisive in maniera rapida, rendendole iconiche in pochissimo tempo. 

In tempi recenti, la serie tv La casa di carta ha dato il via al boom di turismo nella città di Madrid, dove è stata girata. La banda di ladri vestiti di rosso e con il volto coperto dalla maschera di Salvador Dalì hanno reso Madrid una meta ancora più popolare, e hanno accolto migliaia di turisti pronti a scoprire i luoghi in cui è stata girata la serie tramite tour organizzati chiamati “La Ruta de La Casa de Papel” .

Un altro esempio è la città di Dubrovnik, in Croazia, che è diventata una destinazione popolare per essere stata la location della capitale dei Sette Regni della serie televisiva Game of Thrones. Molte scene infatti sono state girate nella città vecchia di Dubrovnik, tra cui quella dove il personaggio di Cersei Lannister ha fatto la camminata dell’espiazione, la famosa “scalata della vergogna”. Non sono mancate da parte degli abitanti del posto le creazioni di gadget a tema Game of Thrones e la vendita nei bar del cosiddetto “cocktail della vergogna”, ispirato appunto alla scena della scalinata.

Il successo globale di alcune produzioni televisive ha dato anche la possibilità di promuovere culture ancora poco conosciute al mondo occidentale. Ne è stato un esempio Squid Game, produzione Netflix girata a Seoul, nella Corea del Sud, che ha suscitato l’interesse e la curiosità di turisti pronti a conoscere la cultura sudcoreana visitando i luoghi della serie tv attraverso tour a tema Squid Game.

Non sempre però il cineturismo è stato positivo per gli abitanti del luogo. Ne è un esempio il caso di Medellín, città colombiana che negli anni ’90 è stata al centro dell’attenzione mondiale a causa del narcotraffico gestito da Pablo Escobar. La serie tv Narcos ha riscontrato un grande successo mondiale e successivamente la città di Medellín è diventata meta per turisti affascinati dalla vita del criminale. I cittadini però non ne sono rimasti entusiasti, in quanto il periodo di azione di Escobar ha rappresentato una parentesi spiacevole che la città ancora oggi sta cercando di cancellare.

In conclusione, il fenomeno del cineturismo sembra essere in costante crescita. Può portare benefici economici a una determinata località e può essere una significativa occasione per  valorizzare la cultura e la tradizione di un luogo. Ma è comunque fondamentale tenere sempre conto dell’importanza di un turismo responsabile e sostenibile, che non vada a svalutare una determinata località e che ne rispetti le tradizioni.

Gabija Jonaityte

Crediti immagine di copertina: linkiesta; blogberry; yopa

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