2022… in poche parole!

Caio Tito, intorno all’80 a.C., si riferì al Senato romano pronunciando un discorso contenente il notorio proverbio “Verba volant, scripta manent” (Le parole volano, i testi rimangono). Nel 1972, l’indimenticabile e rotonda voce di Mina si riempiva di parole, parole, parole, soltanto parole e tuttora, quelle stesse “parole” aleggiano nell’etere, lievi quanto nuvole. Talvolta, tuttavia, esse feriscono quanto proiettili infuocati ed è soltanto nel dolore che ne smascheriamo il potere.

I nomi definiscono un mondo che, in quanto pronunciabile, diventa vero, nonostante provenga “soltanto” da parole, siano esse parte di un’orazione, cantate o digitate sul web. A questo proposito, Google, uno dei motori di ricerca per Internet più diffusi al mondo, ha condiviso come ogni anno i trend del 2022, suddividendoli in classifiche tematiche tra le quali spiccano anche le parole!

La realtà italiana

Se i termini impiegati concretizzano la realtà circostante, allora qual è quella ideata in Italia durante il 2022? In riferimento ai risultati dei calcoli statistici effettuati e dimostrati da Google, le prime dieci diciture battute sulla barra di ricerca hanno coinvolto, in primis, la sfera del conflitto bellico Russia-Ucraina. A seguire, concorrono ulteriori eventi di cronaca nera e di politica, come il decesso della Regina Elisabetta II e le elezioni politiche italiane, nonché lo sport e nomi di personaggi recentemente divenuti famosi, tra cui Drusilla Foer.

Parole dell’anno (prese dal seguente link):
1) Ucraina
2) Regina Elisabetta
3) Russia Ucraina
4) Australian Open
5) Elezioni 2022
6) Putin
7) Piero Angela
8) Drusilla
9) Italia Macedonia
10) Blanco

Guerra Russia-Ucraina

La prima parola dell’anno è “Ucraina”: un Paese sofferente, coinvolto in una guerra il cui inizio combacia con l’invasione russa, avvenuta il 24 febbraio per volere del Presidente Putin (sesta parola più digitata), ma la cui fine non pare avvicinarsi.

Bombardamenti e sparatorie deprivano la terra della sua fertilità, dando origine a scenari sconfinatamente grigi e inermi, come i testimoni increduli di un evento tanto sconcertante da sembrare surreale. Più reali ne sono le conseguenze economiche, sociali e politiche che si sono ripercosse su tutto il mondo, comportando un importante aumento del carovita, particolarmente percepito anche in Italia, da quanto risulta sulla base dei trends Google.

I grandi addii

l 2022 si è rivelato un periodo altrettanto difficile per la comunità scientifica e l’Italia tutta a causa del decesso del divulgatore scientifico e conduttore televisivo Piero Angela. La morte, risultato di una malattia che progrediva da anni, l’ha sorpreso fedele alla scienza e promotore della ricerca, nonché della cultura, come confermato dal figlio Alberto che continua l’operato paterno con amore e interesse.

Come Piero Angela anche la Regina Elisabbetta II era incuriosita dalla vita, che ha condotto con ampio senso del dovere fino all’8 settembre, l’ultimo dei suoi giorni da sovrana d’Inghilterra e da donna. I funerali, avvenuti a undici giorni dalla sua morte, hanno raccolto più di duemila ospiti presso l’abbazia di Westminster, luogo in cui si svolse il matrimonio con il re Filippo e la cerimonia di incoronazione (2 giugno 1953).

Un “match” tira l’altro

In quanto a sport, pare che la popolazione italiana sia più interessata ad esoso in veste di spettatrice piuttosto che in quella da praticante. Solo il 25% circa delle persone con cittadinanza italiana svolge in maniera continuativa un’attività sportiva e circa il 9% saltuariamente (dati presi in riferimento all’articolo al seguente link).  La quarta posizione della classifica dei trends di ricerca 2022 è infatti occupata dall’“Australian open”, torneo di apertura del Grande Slam di tennis che, ogni anno, si svolge nella cornice del Melbourne Park, situato nell’omonima città australiana. Quest’anno, l’italiano Matteo Berrettini ha giocato fervidamente, dimostrando tutta la sua tecnica e raggiungendo la semifinale, disputata contro la star del tennis Nadal. L’esito della partita ha parato a sfavore dell’atleta azzurro che si riproporrà nell’edizione del prossimo anno insieme ad altri quattro giocatori italiani (J. Sinner, L. Mosetti, L. Sonego e F. Fognini).

Da un lato, i campi da tennis risplendono di buoni pronostici, mentre, in posizione antitetica, l’assenza della squadra Nazionale di calcio dai Mondiali del Qatar continua ad amareggiare i cuori pulsanti di tifosi sempre più accorati. Al nono posto della top-ten, infatti, figura “Italia-Macedonia”, il match calcistico avvenuto il 24 marzo, che ha sancito l’esclusione della squadra azzurra dalla disputa più attesa da tutto il mondo. Dopo la vittoria riscontrata in occasione degli Europei, la strada, che si prospettava pianeggiante, si è rivelata a tutti gli effetti un vicolo cieco.

Le new entries

Dall’interno di Palazzo Chigi, in seguito ai voti raccolti il 25 settembre, è una donna a presiedere il Governo, per la prima volta in tutta la storia della politica italiana. Si tratta di una piccola rivoluzione che, tuttavia, viene tradita dalle parole stesse. Giorgia Meloni, infatti, in qualità di Premier, ha deliberatamente espresso il desiderio di essere appellata “Il Signor Presidente”, annullando ogni traccia della sua appartenenza al sesso e al genere femminili e rimarcando il nesso del potere conferitole al sesso e al genere maschili.

Dai palchi del Festival di Sanremo, invece, hanno attirato l’attenzione degli spettatori nuove personalità del mondo musicale e artistico. “Drusilla” è il nome che presiede l’ottava posizione della classifica e rimanda immediatamente al personaggio di Drusilla Foer, attrice, regista e artista poliedrica italiana che ha incantato il pubblico dell’evento con la sua simpatia e incommensurabile schiettezza. Durante il suo intervento sul palco, ha toccato l’intimo e delicato tema dell’“unicità” dell’essere umano che, in quanto tale, non può essere inquadrato in caselle rigide e precostruite, ma che viaggia tra sfumature fluide, dipinte del colore di cui ci si sente, ogni giorno.

La gara sanremese, così come la classifica, si chiudono con “Blanco”, il cantante bresciano che, insieme al collega Mahmood, ha letteralmente “fatto venire i brividi” e coinvolto le tante persone che lo hanno ascoltato, acclamato e cercato sul web.

Alessia Congiu

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