Alla scoperta della Domus Aurea

La Domus Aurea è un complesso urbano voluto dall’imperatore Nerone, costruito in seguito all’incendio di Roma del 64 d.C. Il princeps espropriò circa 80 ettari di terreno, che corrispondevano a gran parte del centro urbano distrutto: Nerone tolse agli abitanti di Roma un’estensione corrispondente quasi a tre colli (Palatino, Esquilino e Celio).

La reggia fu progettata dagli architetti Severo e Celere e decorata dal pittore Fabullo, a partire dai nuclei che si trovavano sui colli Palatino e Oppio. Gli edifici erano separati da giardini e da un lago artificiale, nell’area dell’attuale Colosseo. La Domus Aurea era nota per le decorazioni sontuose, specialmente per i marmi colorati, gli stucchi e i rivestimenti in oro e pietre preziose. Non mancavano bagni e sale per i banchetti (fra cui la coenatio rotunda), oltre a un vestibolo in cui si trovava la statua di Nerone nelle vesti del dio Sole. L’appellativo ”aurea” potrebbe essere dovuto alla sontuosità del complesso, ma non solo: grazie a un complesso gioco di finestre e aperture, gli edifici, che oggi sono sotterranei, un tempo sarebbero stati sommersi dalla luce.

Dopo la morte di Nerone

I successori di Nerone vollero eliminare le tracce del princeps, per distanziarsi da un operato considerato crudele ed efferato. I saloni furono riempiti di terra e utilizzati come base per altri edifici, dopo che rivestimenti e sculture erano stati tolti. Un’esedra delle terme di Traiano sorge proprio sui resti della Domus Aurea: l’imperatore Traiano ordinò la demolizione dei piani superiori del complesso e l’interramento di alcune sue parti, fatto che ne favorì la salvaguardia.

A partire dalla fine del XV secolo, artisti appassionati di antichità tra cui Filippino Lippi,
Pintoricchio e Raffaello si calarono in quelle “grotte sotterranee”, le cui decorazioni furono
denominate “grottesche”; infatti, la cosiddetta pittura a grottesche riprende i motivi decorativi della decorazione parietale romana.


La Domus Aurea oggi


Attualmente è possibile visitare gli ambienti presenti sul colle Oppio, conservatisi grazie al
successivo intervento di Traiano e probabilmente destinati a feste e banchetti.
Durante la visita guidata, si può ammirare una ricostruzione digitale della Domus Aurea: attraverso un dispositivo di realtà virtuale, è proposta un’esperienza sensoriale all’interno dei giardini della Domus e delle altre aree.


Fonti


https://parcocolosseo.it/visite-guidate/domus-aurea-experience/
https://parcocolosseo.it/area/domus-aurea/

Crediti immagine di copertina: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Domus_Aurea_pianta_generale.png

Giulia Marianna Dongiovanni

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