USA: l’annullamento della sentenza Roe v. Wade

Con l’annullamento della sentenza Roe v. Wade, che quasi 50 anni fa stabiliva il diritto all’aborto, più della metà dei 50 Stati americani potranno immediatamente vietare il ricorso all’interruzione di gravidanza, impattando la vita di decine di milioni di persone.

Storicamente negli Stati Uniti, quando la Corte Suprema ribaltava una sentenza, lo faceva per ampliare i diritti, mentre stavolta ha deciso di ridurli. Per abortire adesso, milioni di donne statunitensi dovranno affrontare viaggi di migliaia di chilometri o fare da sole, a casa, di nascosto, come succedeva negli anni Cinquanta.

Secondo il Centro per i diritti riproduttivi, più del 58% delle donne in età fertile, una percentuale equivalente a 40 milioni di persone, vive in Stati che sono contrari all’aborto.

La decisione è stata presa da una Corte Suprema divisa, con 6 voti a favore e 3 contrari. I tre giudici progressisti, che hanno votato contro la revoca del diritto all’aborto, Sonia Sotomayor, Elena Kagan e Stephen Breyer hanno commentato: “Il punto di vista del cittadino non avrà più valore. Conterà solo quello finanziario”.

“If it’s not your body it’s not your choice”.

Nuova vignetta della nostra Alessia Molina

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