Viaggiatrici e viaggiatori del Multiverso targato Marvel prestate molta attenzione: davanti a voi si annidano potenziali spoiler legati agli ultimi progetti del Marvel Cinematic Universe, quindi nel caso vi foste persi qualche tassello di questo enorme mosaico (comprese le serie disponibili su Disney+) il consiglio è quello di tornare più tardi per non rovinarvi eventuali sorprese. In caso contrario preparatevi per un viaggio attraverso la storia di uno degli universi cinematografici di maggior successo.
Era il lontano 2007 quando Kevin Feige divenne il presidente dei Marvel Studios ma già all’epoca il giovane statunitense aveva in mente un progetto a lungo termine: il sogno del produttore cinematografico era quello di portare sul grande schermo i supereroi di casa Marvel proponendo sì storie indipendenti ma al contempo collegate le une alle altre. Fu così che nel 2008 arrivò al cinema Iron Man, con Robert Downey Jr. come protagonista. Il film inaugurò la Fase Uno del nuovo Marvel Cinematic Universe, segnata perlopiù dalle origin stories dei tre vendicatori originali: Iron Man, Thor (interpretato da Chris Hemsworth) e Capitan America (interpretato da Chris Evans). Presentati i Vendicatori era il momento di farli unire ed ecco che nel 2012 arrivò nelle sale Avengers, primo crossover cinematografico del famoso gruppo di eroi che si trovavano per la prima volta uniti per sconfiggere un nemico comune, Loki.

É proprio con Avengers che i fan di tutto il mondo hanno avuto un primo assaggio di quella che fino a qualche anno fa è stata la macro trama di questo universo. Elemento caratteristico di questi cinecomics sono le scene collocate dopo i titoli di coda e, dopo aver visto terminare la battaglia di New York con il trionfo dei Vendicatori, ecco che in una di queste scene ci viene presentato il grande cattivo: Thanos.
Con il passare degli anni la squadra dei difensori della Terra si è pian piano espansa vedendo l’aggiunta di personaggi come Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen), Visione (Paul Bettany) Ant-Man (Paul Rodd), i Guardiani della Galassia e Spider-Man (Tom Holland). Dopo aver sventato diverse minacce per la terra e il nostro universo, dopo aver visto il potere delle Gemme dell’Infinito e dopo miliardi di dollari di incassi arrivò il momento della resa dei conti finale. Con Avengers Endgame i Marvel Studios hanno segnato moltissimi record ed è innegabile che le emozioni suscitate dalla battaglia finale rimarranno per sempre impresse nelle nostre menti, un po’ come successo con Il Signore degli Anelli.

É a questo punto però che le cose iniziano un po’ a cambiare. Già con Endgame siamo stati introdotti a una novità: le linee temporali alternative. In breve, se gli Avengers avessero modificato degli elementi nel passato non avrebbero cambiato il loro presente ma avrebbero dato origine a delle nuove “realtà”.
Con l’arrivo di Disney+ e la serie dedicata interamente a Loki la faccenda inizia davvero a complicarsi. Nel corso degli episodi veniamo a conoscenza del fatto che la linea temporale in cui si susseguono le avventure degli eroi non è l’unica ma ne esistono infinite altre dove è possibile trovare varianti degli eroi stessi alle prese con storie diverse e sul finale della prima stagione queste linee alternative vengono liberate.
Ci troviamo di fronte alla nascita del Multiverso Marvel? Difficile rispondere (molte le risposte date e spesso in contrasto tra di loro) ma quel che è sicuro è il fatto che per la prima volta è stato introdotto in via ufficiale. Questa novità ha avuto ripercussioni sulle successive produzioni? In molti speravano di trovarsi già di fronte al nuovo “mega evento MCU” ma per sentire parlare nuovamente di Multiverso si sarebbe dovuto aspettare ancora un po’.

Dicembre 2021, dopo un susseguirsi senza fine di voci di corridoio, foto trapelate online prima del previsto e trailer pubblicati all’ultimo ecco l’arrivo di Spider-Man No Way Home, terzo capitolo dedicato al tessiragnatele di Tom Holland e primo film live action dedicato agli Spider-Men. Sì, No Way Home ha realizzato il sogno nel cassetto di molti portando sul grande schermo tutti e tre gli Spider-Man che i fan hanno imparato ad amare dal 2001 con il film prodotto da Sam Raimi. Ma attenzione, bisogna sottolineare che le varianti di Spider-Man qui non sembrano rispettare le regole introdotte in Loki in quanto provengono da universi alternativi, non da linee temporali differenti.

Arriviamo infine a Dottor Strange nel Multiverso della Follia, attualmente ultimo film MCU. Nella seconda pellicola dedicata al celebre stregone facciamo la conoscenza della supereroina America Chavez, interpretata dalla giovane Xochitl Gomez. La new entry si ritrova braccata da Wanda, ora ufficialmente Scarlett Witch, che vuole ucciderla per rubarle i poteri nel tentativo di potersi ricongiungere con i figli dopo gli eventi di Westview.
Il potere di America Chavez consiste nel poter viaggiare tra i vari universi paralleli ed è proprio grazie a lei che nel film Strange viaggerà tra di essi, facendo la conoscenza di alcuni personaggi molto interessanti e che molto probabilmente prima o poi rivedremo.
Il viaggio dell’ex stregone supremo attraverso il Multiverso purtroppo non porta nessuna novità interessante legata alla questione realtà alternative/linee temporali alternative. Quel che è certo è che il Multiverso sarà elemento molto importante per questa nuova Fase Quattro e in futuro sarà ancora esplorato: dopotutto l’arrivo di Kang, celebre villain legato proprio a questo elemento, è ormai confermato.

D’ora in poi l’ostacolo più grande che Feige dovrà superare è solo uno: riuscire a trovare una e una sola strada da seguire. Tutta la questione legata a varianti, universi paralleli e timeline è al momento ancora troppo confusa e non viene mai affrontata in maniera soddisfacente. É proprio per non correre il rischio di confondere più del dovuto gli spettatori che prima o poi bisognerà dare una risposta definitiva alla molte domande sorte negli ultimi anni.
Alla luce di tutte queste novità è lecito chiedersi, è questa la strada giusta per il Marvel Cinematic Universe? Il Multiverso sarà in grado di offrire contenuti all’altezza delle aspettative, mantenendo costante l’interesse del grande pubblico oppure segnerà l’inizio del declino di un genere? Solo il futuro potrà darci risposte a questa domanda. Il futuro oppure chissà, un viaggiatore proveniente da un’altra dimensione.
Marco Badini