Festa del libro medievale e antico a Saluzzo

Nel fine settimana del 23-24 ottobre ha avuto luogo a Saluzzo, in provincia di Cuneo, la Festa del libro medievale e antico, subito dopo l’attesissimo Salone internazionale del libro di Torino. Seppur di nicchia, l’evento nel saluzzese ha attirato appassionati, e non, di Medioevo, uno dei periodi forse più affascinanti e ricchi di cultura della storia, specie di quella del nostro territorio.

L’esposizione permanente al Quartiere Ex Caserma Musso

Il luogo principale dove è avventa l’esposizione è l’ex quartiere militare di epoca sabauda e oggi convertito a polo culturale. Nelle vecchie scuderie, adibite oggi a sale per conferenze e convegni, vi è anche una piccola esposizione permanente di alcuni mobili in legno a opera del celebre Amleto Bertoni. Questi era sì imprenditore e artigiano, ma anche un artista del legno e un “papà” per la città di Saluzzo, come piace ricordare ad alcuni dei suoi ex dipendenti in un cortometraggio introduttivo.

Il Salone: un tuffo nel passato

Proseguendo il percorso delle visita, diversi stand hanno accompagnato i visitatori nel lontano Medioevo, tra libri rari, edizioni e stampe antiche e nuovi saggi su personaggi intriganti e affascinanti.

Uno scorcio sugli incontri. Tra amore cortese e donne medievali

Il pomeriggio del 24 ottobre è stato dedicato alle donne vissute nel Medioevo, sia ad alcune vissute proprio nella zona si ad altre di una certa importanza storica, ma quasi spesso tralasciate o dimenticate.

Donne piemontesi e Corti d’Amore – Liriche dell’antica Provenza, questo è il titolo dato da Marco Piccat alle letture di alcune liriche provenzali, scelte dal suo volume. Grazie alla lettura dalla viva voce di Agnese Garzone e all’accompagnamento musicale di flauti, ghironda, chitarra e ribeca, l’atmosfera è stata senz’altro suggestiva ed è stato perciò facile immaginarsi alla corte di un nobile, forse alla stessa corte dei Saluzzo o nel vicino Castello della Manta, sito del FAI, anch’esso appartenuto ai Saluzzo.

L’amore era certamente una delle tematiche più care ai poeti provenzali e questi non mancavano certo di dedicare i propri canzonieri alle dame, che molto spesso non potevano essere nominate per non essere compromesse.

Donne medievali. Sole, indomite, avventurose è invece il titolo dell’ultimissima opera, edita il Mulino, della celebre medievista Chiara Frugoni, ospite della Festa del libro medievale e antico. L’opera si basa sullo studio attento degli avvenimenti storici legati ad alcune donne medievali, grazie anche all’appoggio di una ricchissima e altrettanto vasta raccolta di immagini dell’iconografia e delle produzioni artistiche medievali, permettendo al lettore di comprendere meglio il lavoro della studiosa. Quest’ultima ha, infatti, voluto sottolineare come la donna nel Medioevo fosse emarginata, vittima di ogni genere di violenza e continuamente in pericolo, specie se apparteneva ad una classe sociale elevata. Pertanto, l’unica possibilità di salvezza era il monastero, definito dalla stessa Frugoni come una vera e propria isola felice.

Cinque le donne al centro della narrazione: Radegonda di Poitiers, Matilde di Canossa, la papessa Giovanna, Christine de Pizan e Margerita Datini. Il filo conduttore è la loro reazione all’estrema misoginia dell’epoca ed ecco allora che si spiega il sottotitolo dell’opera. Ognuna di questa ha saputo combattere la solitudine causata dagli uomini, ha dimostrato tenacia e soprattutto un coraggio estremamente lodevole.

Questi in breve sono solo alcuni dei temi trattati alla Festa del libro antico e medievale di Saluzzo.

Nicola Gautero

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