Strade vuote, silenzio spezzato solo da qualche motore di chi fa le consegne a domicilio o dall’abbaiare dei cani. Torino e le altre città d’Italia vivono un’atmosfera surreale: tutto si è fermato, tutto è stranamente calmo. Sembra che le persone dentro le loro case dormano tutto il giorno. Invece, dietro le serrande abbassate e le porte chiuse, c’è vita. Se non si sentono rumori è solo perché ci siamo trasferiti tutti sui social.
Twitter rimane uno strumento per lo più utilizzato da politici o personaggi famosi per lanciare messaggi o annunci ufficiali sull’emergenza Covid-19. Mentre gli altri utenti, soprattutto su Instagram, si sono inventati di tutto: spopolano i meme sulla nostra situazione attuale, le liste di cose da fare per abbattere la noia, le dirette fatte per coinvolgere le persone e condividere con loro la vita monotona della quarantena.
I social media stessi non sono stati a guardare, anzi, hanno voluto dare il loro contributo per sostenere la popolazione, tenendola informata su ciò che succede. Instagram sta sfruttando il suo potenziale come fonte di notizie, impiegando la sua grande influenza per distribuire le tecniche di prevenzione del Coronavirus attraverso un avviso in alto al feed homescreen. La notifica inizierà ad apparire in quei paesi che hanno avuto un impatto significativo con il virus.
Infatti in Italia già dalla sera di venerdì 13 marzo Instagram ha mostrato un collegamento alle informazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e ai Ministeri della Salute locali, insieme a un messaggio che recita: “Contribuisci a prevenire la diffusione del coronavirus. Il Ministero della Salute pubblica costantemente informazioni aggiornate sul Covid-19. Consultale per contribuire a prevenire la diffusione”. Sotto questo annuncio è possibile cliccare sul link che porta direttamente al sito salute.gov.it.

Inoltre, Instagram sta impedendo agli utenti di cercare effetti di realtà aumentata relativi a Covid-19 a meno che non siano stati realizzati in collaborazione con organizzazioni sanitarie legittime. Per aiutare l’azienda sotto questo aspetto, Facebook sta anche chiudendo l’app MSQRD acquisita nel 2016 per creare nuovi filtri facciali AR.
Ciò potrebbe limitare la diffusione di disinformazione o battute insensibili sul virus. Instagram sta già segnalando le fake news che girano sul social a dei controllori specializzati sulla questione ed elencando le fonti di salute ufficiali in cima ai risultati di ricerca relative al coronavirus.
Non solo, il proprietario di Facebook ha offerto sovvenzioni per 100 milioni di dollari in contanti e crediti pubblicitari per dare un contributo in questo momento difficile a 30 mila piccole imprese in oltre 30 Paesi in cui i loro dipendenti vivono e lavorano. Inoltre, per aiutare a resistere alla pandemia e pensare al futuro, il social network mette a disposizione una piattaforma con consigli e risorse, perfino veri corsi di formazione.
Nel frattempo, su Snapchat, la società proibisce ai partner di condividere disinformazione, facendo affidamento sulla sua piattaforma chiusa per prevenire le false notizie false che hanno afflitto piattaforme aperte come Facebook. Snapchat sta inoltre mettendo in evidenza le informazioni sulla salute condivise dai suoi partner Discover, tra cui Stay Tuned della NBC, Sky News, The Wall Street Journal, The Washington Post, CNN e NowThis.
Questi sono sforzi intelligenti da parte delle piattaforme social che sanno di essere visualizzati da tantissime persone più spesso di alcune fonti di notizie tradizionali. Instagram, con oltre 1 miliardo di utenti mensili, e Snapchat, con oltre 200 milioni di utenti giornalieri, hanno il potere di diffondere informazioni vitali e agire come una nuova forma del sistema di trasmissione di notizie.
Rebecca Nisi
Un commento Aggiungi il tuo