Quanti di noi hanno deciso di fare le valigie, prendere un aereo e vivere un’esperienza di studio (o di lavoro) all’estero? Quanti di noi avranno il coraggio di buttarsi in questa sfida, di resistere al clima (a volte non proprio gradevole) di un altro stato, di rinunciare al buon cibo italiano e all’affetto della propria famiglia?
Oggigiorno sempre più studenti decidono di affrontare questa avventura all’estero: spesso la ragione che più li motiva è quella di approfondire la propria conoscenza linguistica, di vivere un’esperienza lavorativa o di Erasmus. Ma siamo sicuri che siano solo queste le ragioni che ci spingono ad allontanarci dalle nostre routine?
Uno dei principali motivi per cui vale la pena di vivere questa esperienza, non è solo quello di crescere in quanto studenti, ma anche in quanto esseri umani. Gli studi non dovrebbero essere concentrati solo ed esclusivamente sull’aspetto intellettuale, ma anche su quello sociale e morale.
“La formazione estera è diventata un programma formativo sempre più importante per lo sviluppo e l’apprendimento globale, le competenze, la sensibilità e la maturità interculturale degli studenti” (Bolen, 2006). Infatti, come troviamo su Sagitter Training – Esperienza all’estero per i giovani: perché?: “Nel mercato del lavoro della nostra epoca, a differenza di quella del passato, le qualifiche e le competenze sono più importanti”.
Quando decidi di partire per un’esperienza all’estero non immagini che questa possa cambiarti la vita e che, quando ritornerai a casa, guarderai il mondo con occhi diversi e odierai o apprezzerai le piccole cose. Non sai che proverai una forte invidia verso le altre popolazioni per il loro inglese perfetto, che avvertirai un’incredibile affinità con gli spagnoli e che rivaluterai i tedeschi perché non sono così duri e severi come possono sembrare e infine, capirai che in fondo anche il cibo estero non è poi così male.
Quando deciderai di tornare non sarai più lo stesso, ma potrai voltarti a guardare chi eri, continuare per la tua strada e un giorno diventare chi vorresti essere!
“Ho imparato a guardare il mondo in un modo diverso. Ho deciso di mettere me stessa alla prova, uscendo dalla mia confort-zone e ne è valsa assolutamente la pena.” (A.E.)
“È un’esperienza che ricorderò per sempre, che ha cambiato la mia vita e mi ha aperta a usi e costumi differenti dal paese in cui vivo. Mi ha resa, infatti, più indipendente e autonoma nelle scelte.” (C.M.)
“È stata un’esperienza totalizzante: ha stravolto la mia vita e ne conserverò per sempre il ricordo.” (G.B.)
Queste sono solo alcune delle opinioni di chi ha già avuto modo di affrontare questa esperienza e di mettersi alla prova.
A Torino si possono trovare molte agenzie e associazioni che aiutano gli studenti ad affrontare questa esperienza con diversi tipi di programmi sia di lavoro che di stage in aziende. Tra le più importanti potremmo citare: EURES (EURopean Employment Service), WEP (World Education Program) e Welcome Agency.
E tu che cosa aspetti a tuffarti in questa avventura?
Chiara Manfredi