Una sferzata di colori, meravigliose poesie sparpagliate un po’ ovunque, disegni, pennarelli, sguardi entusiasti. Socchiudendo la porta dell’aula “lambda” al Campus Einaudi ci si può lasciare rapire dalla libertà che impregna le pareti, dalla sensazione di “casa”. Conoscersi e raccontarsi; si possono condividere film, libri o semplicemente qualcosa che è accaduto durante la giornata.
Sono i ragazzi del collettivo studentesco “Identità Unite”, quasi un’isoletta che si rivela tra la nebbia della quotidianità, uno spazio dove non ci si sente mai soli o incompresi. Si parla di comunità LGBT, parità, rispetto, sesso, identità. D’altronde non si finisce mai di scoprirsi. Se siete curiosi o volete mettere in gioco idee, potenzialità questo è il posto giusto.
E’ un collettivo giovane: nel 2014 nasce per l’esigenza di dover creare un luogo adatto per trattare questi argomenti. Famoso è il festival “LGBT+” che ha visto di volta in volta diversi temi, tra i quali Inclusione, Corpi, Intersezione ecc. Si svolgeva nella settimana di maggio per poi culminare in una grande festa organizzata con l’aiuto di Studenti Indipendenti.
Il circolo realizza anche diversi eventi per stare in compagnia e fare amicizia: dibattiti, flash mob, incontri su tematiche importanti trattate in modo originale e creativo. Momenti frizzanti e leggeri non mancano mai, infatti sono molte le serate, le feste e i balli.
Il 12 dicembre il collettivo ha organizzato un aperitivo natalizio, come una piccola anticipazione per festeggiare la fine dell’anno e inaugurare quello nuovo con una racolta fondi. Menù sfizioso preparato con ingredienti genuini e vegan, finalizzati ad un’inclusione anche alimentare. Inoltre i ragazzi si sono sbizzarriti con giochi da tavolo organizzati per l’occasione, come il simpatico “queer-taboo”.
Se non vi siete ancora imbattuti nel mondo colorato dietro la porticina lambda è arrivato il momento di dare un’occhiata per trascorrere dei momenti piacevoli e fare nuove conoscenze con spontaneità e senza imbarazzo.
L’università non è fatta soltanto di giornate consumate tra libri e lezioni e delle ansie pre-esame. Godetevi questi anni ed esplorate quanto più potete. E’ il periodo della ricerca e della sperimentazione, quindi non sprecatelo e lanciatevi in nuove esperienze!
Arianna Guidotto