Palazzo Nuovo promette, ma non mantiene.
Comincia così l’ennesimo esodo degli studenti appartenenti alla struttura chiusa ad Aprile 2015, a causa della presenza di amianto in quantità pericolose per la salute.
L’edificio, all’inizio, avrebbe dovuto riprendere regolarmente le lezioni il 21 settembre, prestando fede al calendario accademico e alle date scritte nei singoli corsi.
Poi, il sito di Unito ha cominciato a essere tempestato di avvisi che sottolineavano lo slittamento della data d’inizio: tutto sarebbe stato posticipato al 28 settembre, a causa dei lavori a Palazzo Nuovo ancora incompiuti.
A tutti, senza esclusione di colpi, è sembrato strano che una settimana potesse fare effettivamente la differenza, ma alla fin dei conti ci si è fidati, un po’ cullati dall’idea di prolungare ancora per un po’ le vacanze estive.
Fino a oggi, 14 settembre, in cui, tramite vie non ufficiali (quindi non attraverso il sito, ma grazie ai rappresentanti degli studenti), siamo stati informati di quale sia la probabile verità: Palazzo Nuovo non riaprirà il 28 settembre.
E a questo punto, i pessimisti completano la frase precedente con “e probabilmente mai più”. Non ci sono ancora dati certi a riguardo, infatti avremo ulteriori notizie solo il 17 settembre, per quanto lo sconforto sia sempre più giustificato.
Le lezioni verranno quindi probabilmente dislocate in spazi da definire, rendendo ancora più difficile il percorso universitario di ogni studente, che a quanto pare non ha neanche diritto a un vero banco e una vera aula (le lezioni al cinema lo dimostrano).
Di nuovo senza sede e scoraggiati, non si può far altro che attendere che Unito decida di informare gli studenti, e forse anche il personale docente, per via ufficiale.
Veronica Repetti